Olmi, Ermanno [Documentario industriale] (1958) Italia; Sezione Cinema della Edisonvolta, Colore, 24’ 30”
RESPONSABILI: Bellero, Carlo [Fotografia]; Viola, Giampiero [Montaggio]; Bassi, Pier Emilio [Musica]
Gli abitanti della zona guardano curiosi la costruzione dei piloni della rete elettrica sulle loro montagne. La camera del regista documenta la fatica di questo lavoro ad alta quota alleggerita da una chiacchierata in un momento di pausa o da una canzone. La telecamera riprende gli operai impegnati nel montaggio di una linea elettrica a 220.000 volt in Val Daone nell’Alto Chiese, anche quando non sembra succedere nulla di importante per la documentazione dei lavori e la voce over limita i propri interventi al minimo indispensabile. Protagonisti assoluti sono i contadini e gli operai che realizzano e vivono il cambiamento della valle e che, per il regista, sono i veri destinatari dell’opera.
“La persona che viene coinvolta in un mio film…si presenta con la propria pelle. Di questa persona colgo le azioni che essa farà spontaneamente senza la mediazione dell’artificio dell’attore… Per esempio, l’operaio che deve interpretare un ruolo di operaio agisce come tale non solo perché ha la faccia dell’operaio, ma perché dentro ne la costituzione. L’attore invece è portato a fare il verso all’operaio. Nel cinema che voglio fare io, cioè un cinema che intende essere di confronto di noi stessi con la vita, questa mistificazione non può andare bene.” (Ermanno Olmi)
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